Area dell’Autostima: Non Vango Niente
Continuando a guardare la piramide vediamo che subito dopo il bisogno di appartenere c’è quello che riguarda l’autostima.
Autostima è la capacità di piacersi, intesa come base per un buon rapporto con sé stessi ed il mondo esterno.
In generale l’autostima si basa sulla convinzione del proprio valore come persona e sulla fiducia nelle proprie risorse. William James, già nei primi del ‘900, definiva l’autostima come “il rapporto tra il sé percepito ed il sé ideale”: il primo è “come sono”, il secondo “come vorrei essere”. Se il sé percepito non riesce a raggiungere i livelli del sé ideale, la persona avrà una bassa autostima.
Cosa influisce sull’autostima
Spesso fattori ambientali esterni influiscono sull’autostima, contribuendo a migliorare o peggiorare il proprio giudizio.
Alcuni tipi di traumi vanno ad agire proprio qui. Abusi e percosse di vario tipo subiti da piccoli, episodi di fallimento personale, casi di violenza domestica e molto altro possono far credere alla persona di non andare bene, di non valere niente.
Molto pericolosi sono anche i traumi con la t minuscola: quelli che, subiti una volta, non causano alcuna conseguenza negativa, ma ripetuti nel tempo vanno ad agire inconsciamente nel sistema nervoso ed intaccano i livelli di autostima.
Traumi con la t minuscola possono aver luogo nel contesto familiare (un genitore che trascura ripetutamente il figlio), in quello scolastico (es. episodi frequenti di bullismo), o lavorativo (mobbing da parte di colleghi). Solitamente avvengono all’interno di relazioni affettivamente importanti e spesso si tende ad ignorarli o far finta di nulla per non rovinare i rapporti. Ma così facendo si rischia di compromettere il proprio funzionamento.
Quando si è feriti, soprattutto da bambini, raramente l’impatto viene registrato consapevolmente, diventa quindi impossibile proteggersi, andando a credere veramente di non valere niente (“se la mamma mi allontana è perché io non valgo niente”, “se i bambini mi prendono in giro è perché io non vado bene”, e così via).
Divenire consapevoli degli episodi che possono aver intaccato la nostra autostima è un primo passo verso la crescita ed il miglioramento personale.
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