False credenze sullo psicologo/ psicoterapeuta
Lo Psicologo cura i matti
Ecco il primo pregiudizio: lo Psicologo non cura i matti! Andare da uno psicologo vuol dire accorgersi che qualcosa sta incrinando il proprio benessere, è quindi un modo per prendersi cura di sé stessi.
Lo Psicologo ha spesso a che fare con persone che stanno vivendo un periodo particolarmente stressante e difficile (un lutto, una depressione, attacchi di panico, un divorzio, etc…), che compromette affetti e vita sociale
“Fai una chiacchierata con uno Psicologo e starai meglio”
Sbagliato: le chiacchierate si fanno con gli amici, lo Psicologo ha un ruolo diverso. L’aiuto che uno Psicologo dà passa necessariamente dalla parola, ma è qualcosa di diverso da ciò che quotidianamente sperimentiamo nel dialogo con le persone.
La terapia può essere considerata una palestra di vita dove la persona si mette in gioco, sperimenta nuove situazioni, esamina diversi punti di vista, e soprattutto percepisce le proprie emozioni, cosa che non si fa parlando, bensì ascoltando ciò che proviene da dentro di noi.
Lo Psicologo ha la bacchetta magica
Errato: lo Psicologo non è un mago, non fa i miracoli: se la persona che viene in terapia non vuole cambiare, non cambierà solamente sedendosi su una poltrona. Lo Psicologo aiuta la persona ad aiutarsi, a cercare nuove strade, a gestire le emozioni, ma la vera “bacchetta magica” è in mano al paziente e si chiama “motivazione”.
Lo Psicologo mi dirà cosa fare, saprà consigliarmi
Altro falso mito: lo Psicologo non dà consigli! Se consigliassi ad un paziente cosa fare lo spingerei solamente ad utilizzare il mio punto di vista personale, che non è detto vada bene per lui. Probabilmente già qualche amico lo ha fatto. Dare buoni consigli fa si che lo Psicoterapeuta si sostituisce al paziente nel prendere una decisione che solo quest’ultimo può in realtà prendere.
Non vado dallo Psicologo perché le terapie sono care e durano una vita
Non è corretto. Le terapie hanno un costo variabile (vanno dai 35 euro ai 150 euro circa all’ora), e anche la loro lunghezza varia a seconda del metodo utilizzato dal Terapeuta e dal problema del paziente.
Bisogna sempre contare sulle proprie forze,chi è causa del suo mal pianga se stesso