Pamela Busonero, Psicologa e Psicoterapeuta

  1. Home
  2.  » 
  3. Disturbo dell'Alimentazione
  4.  » Bulimia Nervosa

Bulimia Nervosa

da | Ago 3, 2015 | Disturbo dell'Alimentazione | 0 commenti

Cos’è la Bulimia Nervosa

La bulimia nervosa è caratterizzata da un periodo di abbuffate -indipendentemente dalla percezione di fame- seguito da un comportamento per espellere il cibo (es. vomito indotto, lassativi, farmaci, etc…), motivato dalla paura di prendere peso.

Tutto ciò è accompagnato dalla sensazione di perdere il controllo.

Spesso la persona compensa le crisi con attività fisica eccedente o con il digiuno nei giorni successivi. Dato che il senso di colpa e la vergogna per l’eccessiva assunzione di cibo sono elevate, l’individuo è spinto a fare tutto ciò in segreto.

Capita di fatti a volte che i familiari e le persone vicine non si rendano immediatamente conto della sofferenza della persona bulimica, anche perché il peso non scende sotto la media minima.

Spesso le abbuffate sono associate ad un periodo di solitudine, sofferenza, forte stress psicologico o sensazione di vuoto interiore (ingerire per riempire).

Le complicanze mediche sono elevate: ulcera (data dall’infiammazione delle mucose dell’esofago e dello stomaco), disordini metabolici (dovuti ai ripetuti vomiti e lo svuotamento violento dell’intestino), gastriti, ripercussioni a livello cardiaco e renale, etc…

Come nell’Anoressia nervosa, è presente una continua preoccupazione per il peso corporeo e la difficoltà di mantenere alti i livelli di autostima.

Quando la persona si rende conto di avere un problema e di non riuscire a combatterlo da sola sarà propensa a farsi aiutare da uno psicoterapeuta (a differenze dell’anoressica, che rifiuta costantemente l’aiuto di esterni). La prognosi di guarigione è buona, anche se non è da escludere qualche ricaduta.

Sintomi

  1. ricorrenti abbuffate e sensazione di perdere il controllo durante l’episodio;
  2. ricorrenti ed inappropriate condotte compensatorie per prevenire l’aumento di peso, come vomito autoindotto, abuso di lassativi, diuretici, digiuno o esercizio fisico eccessivo;
  3. le abbuffate e le condotte compensatorie si verificano entrambe in media almeno due volte alla settimana, per tre mesi;
  4. i livelli di autostima sono indebitamente influenzati dalla forma e dal peso corporei.

Per maggiori informazioni leggi anche: “Bulimia nervosa, come aiutare chi soffre di questo disturbo”

1 Star2 Stars3 Stars4 Stars5 Stars (No Ratings Yet)
Loading...

Dott.ssa Pamela Busonero

Psicologa Psicoterapeuta, riceve a Firenze in Piazza Indipendenza 21

Guarda su maps

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.